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Malika Ayane a Sanremo: 'La mia canzone? Un'esplosione'

Malika Ayane a Sanremo: 'La mia canzone? Un'esplosione'

Malika Ayane è una delle favorite per la vittoria finale di Sanremo 2015. Con la sua "Adesso e qui" ha incantato tutti e fatto impazzire i social. Ecco cosa ci ha raccontato a proposito della sua performance all'Ariston e del nuovo album "Naif", in uscita oggi per Sugar.

Malika Ayane è a Sanremo per la quarta volta. I pronostici e i critici la danno sempre strafavorita per la vittoria finale, ma finora non è mai riuscita ad aggiudicarsi il leoncino d'oro. Il picco di ascolti c'è stato durante la sua esibizione. Oltre 13 milioni di persone incollate al televisione per ascoltare la meravigliosa “Adesso e qui”. E l'hashtag #silenzipercena (frase contenuta nel suo brano sanremese) è andato forte su Twitter durante la prima serata. Che sia il 2015 l'anno fortunato di Malika? “Non lo so – commenta l'artista – Credo di aver avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto nel momento giusto.  Ero molto ansiosa perché tutti mi stavano guardando, cercavo di non inciampare sul palco. L'unica libertà che hai in quel momento è di cantare con la massima estensione. Ma, per la tensione , rischi di non riuscire a muovere neanche i muscoli facciali. Sono molto contenta della mia performance – precisa Malika Ayane - Mi sono lasciata andare. Completamente. Non mi sono rivista e non mi guarderò, mi agita un sacco rivedermi. Mi hanno detto però tante cose carine. E ne sono felice”. 

Della competizione e degli ottimi riscontri avuti con “Adesso e qui”, Malika dice: “Sanremo non è una gara di velocità, non c’è un parametro oggettivo per stabilire chi fa meglio e chi no. Hai pochi minuti per dare il massimo. Il primo anno a Sanremo hai solo incoscienza, il secondo l'adolescenza artistica, sei arrogante con te stesso, fai cose strane. La terza volta che partecipi sai come funziona, ma sei cosi cosi…Ora ho tutti gli elementi in testa. Credo di essere esplosa. Non ho ricordi di quei tre minuti, un buco nero. Non ricordo più nulla”.

Oggi esce “Naif”, il nuovo album di Malika. Il disco contiene anche il lato più ironico della Ayane. “Prende ispirazione dalla necessità di ballare e di divertirsi. La ricerca che ho fatto per realizzarlo parte dal ballo primordiale, dalle rumbe ai mambi. Mi piace scoprire suoni e tradizioni regionali, di terre lontane, per portarle in Europa e in Italia. Spero di vedervi sgambettare da qui ai prossimi mesi”. 
L'artista milanese tiene molto al suo ruolo di autrice, oltre che di interprete: “Ho composto gran parte dei miei testi, dovevo prendermi la responsabilità di scrivere quello che canto, ma anche di atterrare il più possibile sul morbido. Infatti ho collaborato di nuovo con Gino Pacifico, una persona che mi ha arricchito tanto negli ultimi anni e che ha sempre creduto in me. Ci siamo scritti lettere e poi sono arrivati i brani. In Naif affronto temi importanti con leggerezza ma anche con un po' di apparente ingenuità”.

Nato tra Milano, Parigi e Berlino, il nuovo album di Malika Ayane è un progetto che  dimostra la grande cultura musicale della 31enne. “In Naif c'è una grande contaminazione reciproca tra musica straniera, orientale e occidentale. Perchè queste tre città? Parigi serve per la passionalità che si respira ovunque, anche in metro. Milano, e l'Italia, per mantenere la nostra identità nazionale. Berlino per realizzare un lavoro diverso da quello che ho fatto prima, attraverso la costruzione di campionamenti, tecnica di timbrica. Insomma, Naif è un bel minestrone di ingenuità, magia e candore”.

Questa sera Malika Ayane porterà all'Arsiton la cover di “Vivere”, successo di Vasco Rossi. “Quando questo brano uscì, mi colpì parecchio – racconta l'artista - Mi sono ricordata della canzone e della sua forza quest’estate, durante il concerto di Vasco a San Siro. Vi sorprenderò con la mia interpretazione”.